Ponte termico

PONTE TERMICO

Macchie di muffa negli angoli, pittura che si sfoglia vicino ai balconi, condensa sui vetri. 😨
👉 Spesso non è umidità, ma calore che scappa dai ponti termici.
🔎 Questo fastidioso fenomeno si verifica dove l’isolamento si interrompe: nei giunti tra pareti e solai, ai contorni delle finestre, sui balconi a sbalzo, intorno cassonetti. In tutti quei punti dove la superficie interna si raffredda.
⚠️ Non si tratta solo una questione estetica, ma anche economica: le dispersioni comportano bollette più alte.

Se sospetti un ponte termico nel tuo edificio, scrivici o contattaci su WhatsApp: basta una semplice ispezione termografica per individuarli e capire come intervenire:

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Per saperne di più

Ponti termici: perché causano muffa, condensa e bollette più alte (anche quando pensi sia “solo umidità”)

Macchie di muffa negli angoli, pittura che si sfoglia vicino ai balconi, condensa che si forma puntualmente sui vetri nelle giornate fredde.
Sono problemi che molti associano all’umidità ambientale, ma nella maggior parte dei casi il vero responsabile è un altro: il calore che disperde attraverso i ponti termici.

🔎 Che cos’è un ponte termico?

Un ponte termico è una zona dell’edificio in cui l’isolamento si interrompe o si riduce, creando un punto debole da cui il calore interno “scappa” più facilmente verso l’esterno.
Quando questo accade, la superficie interna della parete si raffredda molto più delle zone circostanti.

Il risultato?
✔️ Superfici fredde → ✔️ maggior rischio di condensa → ✔️ terreno ideale per muffe e distacchi di intonaco.

📍 Dove si trovano più spesso?

I ponti termici si presentano in corrispondenza dei cosiddetti “nodi costruttivi”, ovvero punti critici dove materiali e geometrie cambiano:

  • Giunti tra pareti e solai
  • Angoli delle stanze
  • Contorni di finestre e porte
  • Balconi a sbalzo
  • Zone attorno ai cassonetti degli avvolgibili
  • Unioni tra muratura e pilastri in cemento armato

Queste parti dell’edificio, se non progettate o realizzate correttamente, diventano autentiche “autostrade” per la dispersione termica.

⚠️ Perché non è solo un problema estetico

Le macchie nere e le pitture che si scrostano sono il sintomo più evidente, ma non l’unico.
Un ponte termico attivo comporta:

  • Disperdite di calore durante l’inverno
  • Surriscaldamento in estate
  • Maggiore consumo energetico
  • Bollette più alte, spesso senza che ce ne accorgiamo

In pratica: stai pagando energia che finisce… fuori dalla finestra.

🧪 Come capire se si tratta davvero di un ponte termico?

Il modo più semplice e accurato è una ispezione termografica.
Attraverso una termocamera è possibile individuare:

  • punti freddi,
  • discontinuità dell’isolamento,
  • differenze di temperatura sulla superficie interna ed esterna.

È un’analisi non invasiva, veloce e molto efficace.

Cosa fare se sospetti un ponte termico

Se hai notato muffa in punti ricorrenti, condensa sui serramenti o pareti sempre più fredde al tatto, vale la pena approfondire.
Con una diagnosi tecnica puoi capire:

  • dove sono i ponti termici,
  • quanto incidono sui consumi,
  • quali interventi (mirati!) risolvono il problema.

📩 Se sospetti la presenza di ponti termici nel tuo edificio, contattaci: una semplice ispezione termografica può fare la differenza tra un intervento efficace e uno improvvisato.
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