
NORMATIVA ANTISISMICA
Normativa Antisismica in Provincia di Avellino: Cosa Prevede la Legge e Quando Serve la Pratica al Genio Civile
La provincia di Avellino rientra tra le aree a più alta sismicità d’Italia. Per questo motivo la normativa antisismica impone regole tecniche rigorose e specifici passaggi amministrativi obbligatori. Che si tratti di una nuova costruzione, di un ampliamento o di semplici lavori su un fabbricato esistente, è fondamentale sapere cosa richiede la legge per evitare sanzioni e, soprattutto, garantire la sicurezza delle persone.
In questo articolo vediamo in modo semplice e chiaro cosa prevede la normativa antisismica oggi in vigore e quando è necessario presentare una pratica al Genio Civile.
Il quadro normativo di riferimento per la progettazione strutturale in zona sismica è rappresentato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni – NTC 2018 (DM 17/01/2018).
Queste norme stabiliscono:
- la pericolosità sismica del sito (azioni sismiche di progetto);
- i criteri di calcolo per progettare strutture sicure;
- le caratteristiche dei materiali utilizzabili;
- i controlli obbligatori in cantiere.
L’obiettivo delle NTC è chiaro: costruire edifici capaci di dissipare l’energia del terremoto senza collassare, garantendo quindi la salvaguardia della vita anche in caso di sisma forte.
Per ogni nuova costruzione in zona sismica, il progetto deve essere redatto esclusivamente da tecnici abilitati (ingegneri o architetti). Il progetto strutturale deve rispettare i criteri previsti dalle NTC 2018, tra cui:
- analisi dell’azione sismica specifica per la località;
- modellazione strutturale secondo criteri antisismici;
- verifiche di sicurezza agli stati limite;
- scelta dei materiali e delle armature in conformità alla normativa;
- piano dei controlli in cantiere.
L’iter amministrativo prevede la presentazione del progetto al Genio Civile prima dell’inizio dei lavori.
Sugli edifici già costruiti la normativa è molto chiara: alcuni interventi sono considerati “rilevanti ai fini sismici” e richiedono verifica sismica dell’intero fabbricato. In caso di esito non soddisfacente, è obbligatorio procedere con adeguamento o miglioramento sismico.
In particolare, la verifica è sempre necessaria in caso di:
- sopraelevazioni (anche leggere);
- ampliamenti in aderenza o in elevazione;
- aperture su muri portanti (nuove porte/finestre);
- cambi di destinazione d’uso che aumentano carichi o presenza di persone;
- interventi locali che modificano il comportamento strutturale.
Questi lavori non possono essere eseguiti come semplici opere edilizie: richiedono un progetto antisismico completo.
Tutti i progetti strutturali – per nuove costruzioni o interventi rilevanti – devono essere:
- firmati da un tecnico abilitato;
- presentati al Genio Civile tramite deposito o richiesta di autorizzazione, secondo il tipo di intervento.
Iniziare i lavori senza titolo è molto rischioso:
- sanzioni economiche,
- sospensione del cantiere,
- responsabilità penali nei casi più gravi (art. 95 DPR 380/2001).
Molti proprietari non sanno se il loro intervento rientra tra quelli “strutturalmente rilevanti”. A volte basta un piccolo foro su un muro portante per far scattare l’obbligo della pratica.
Se stai pensando a:
- ristrutturazione di un appartamento;
- realizzazione di aperture in muratura;
- ampliamento o nuova sopraelevazione;
- cambio d’uso di un locale;
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